Sab. Dic 21st, 2024

COISP Arezzo

Sindacato di Polizia

Inutili e dispendiosi dispiegamenti di forze

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            Gent.ma dott.ssa Di Lorenzo,

lo scorso gennaio, dopo i noti scontri tra tifosi occorsi lungo il tratto autostradale A1 nei pressi dell’area di servizio di “Badia Al Pino Est”, la S.V. ha inteso disporre una serie di servizi di vigilanza presso tale area di servizio ed in quella di “Badia Al Pino Ovest”.

Sono state quindi da lei convocate alcune riunioni al fine di consentirle di svolgere tali servizi con orari in deroga a quelli statuiti a livello centrale e decentrato, e tutte le OO.SS., consapevoli del particolare momento che obiettivamente pareva vederla in fortissimo bilico, hanno convenuto che certi orari e determinati servizi avessero avuto senso di essere svolti quantomeno per valutare eventuali possibili sviluppi dopo gli eventi dell’8 gennaio, anche perché c’erano state da parte sua ampie rassicurazioni che detti servizi sarebbero scemati nel giro di qualche settimana.

Ad oggi pare che tale previsione sia stata largamente disattesa. Salvo che non ce ne sia sfuggito qualcuno, ci risultano essere stati programmati e svolti 41 turni di servizio presso le predette aree di servizio nei giorni 9-15-21-22-24-28-29 gennaio e 2-3-4-5-6-7-8-11-12-13-14-16-17-18-19-20-23-24-25-26 febbraio, in pratica ogni giorno lei ha comandato anche più di un turno di servizio (ultimamente quasi h24) presso le aree di servizio di “Badia Al Pino Est e Ovest” con personale della Questura e, non sempre, dei Reparti Mobili di Roma, Bologna, Firenze.

Tale attività di vigilanza, a quanto abbiamo appreso dai circa 120/150 colleghi della Questura impiegati fino ad oggi (escludendo le decine di colleghi dei Reparti Mobili coinvolti), pare non abbia mai portato alla benché minima segnalazione della presenza di un numero di tifosi tale da prevedere qualsiasi tipo di intervento connesso ad una gestione di criticità di sicurezza o ordine pubblico.

Insomma, vengono quotidianamente disposti dispendiosi dispiegamenti di forze anche in assenza di segnalazioni su possibili problematiche, vengono disposti per qualsivoglia partita si svolga in tutta Italia, tanto di Serie A che di Lega Pro, che interessi le squadre di due città che abbiano Arezzo geograficamente posizionata tra di loro ed il tratto autostradale dell’A1 quale possibile via di transito dei relativi tifosi. Dall’8 gennaio scorso vengono da lei comandati continui servizi in ambito autostradale ed il personale lì si ritrova sempre a fare nulla.

Signor Questore, l’Amministrazione da lei diretta forse si è dimenticata che bisogna mandare avanti una Questura che ha mille esigenze e pochissimo personale e che deve garantire sicurezza a circa 100mila cittadini aretini i quali nemmeno quando si sono registrati gravissimi episodi delittuosi in mezzo alla gente per le vie di certi quartieri della città, né in altre decine di situazioni gravi, hanno visto un presidio pressoché fisso della Polizia come adesso c’è in ambito autostradale. Beh, appare evidente che qualcosa ormai sia fuori controllo.

Una piccola Questura come quella aretina, che con mille difficoltà di organico deve già farsi carico di un territorio complesso, non può certo dedicarsi a contare i veicoli che transitano in A1 … e se deve proprio continuare questo inutile impiego di poliziotti non le pare, egregio Questore, che sia il caso di ottenere immediatamente dal Dipartimento altro personale in pianta stabile? … magari anche aggregato presso questa sede come è fatto per tanti eventi che richiedono delle misure straordinarie?

Sembra quasi, davvero, che Lei non si avveda che la coperta è corta, sta diventando sempre più corta e che, cosa comprensibilissima, sarà sempre più difficile che il personale consenta a farsi continuamente spostare tra un’emergenza e un’altra, anche dove emergenze non ce ne sono ma vi sono solo timori da parte sua.

Ogni servizio svolto in A1 è un servizio in meno per la cittadinanza di questa provincia.

Il continuo dislocamento del personale in attività che appaiono chiaramente irragionevoli, rende meno efficaci delicati e nevralgici settori a partire dal controllo del territorio, prevenzione e repressione dei reati in ambito urbano, e provoca anche altri disservizi alla cittadinanza, dall’emissione in ritardo di un passaporto, di un permesso di soggiorno, di un porto d’armi, etc..

Egregio Questore, anche se avessimo voglia di disinteressarci dei bisogni dei nostri concittadini, i nostri colleghi non vogliono e non possono continuare a reggere questi ritmi d’impiego.

Se poi quelli che noi riteniamo essere inutili e dispendiosi dispiegamenti di forze, ovvero gli attuali quotidiani servizi in autostrada, costituiscono reale esigenza di interesse nazionale, allora essi abbisognano di una più concreta organizzazione e obbligatoriamente di un immediato rafforzamento dell’organico della Questura.

            Non si può pensare che si possa proseguire richiedendo surplus di lavoro a quelle donne e uomini che, pur raddoppiando la loro fatica normalmente sostenibile da ciascun individuo, non sono in grado di duplicarsi o di moltiplicarsi.

… con l’auspicio, chiaramente, che da domani non fiocchino richieste di presidi fissi nei vari quartieri di Arezzo o in tutti i comuni della provincia … e che non accadano episodi così gravi da obbligarla a rendere noto come ha disposto sinora del personale della Questura.

            Si attende cortese riscontro.

Cordiali saluti

La Segreteria Provinciale della

Federazione COISP-MOSAP di Arezzo

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